Pubblicato il 28 maggio 2017 ore 18:23 da Gianfranco Cipriani
Decine di sacchi pieni di bottiglie, polistirolo, lattine e reti in plastica di vario tipo; è stato il “bottino” odierno sottratto alle nostre spiagge, ad opera degli infaticabili ragazzi del circolo della Legambiente di Maruggio.
Un’attività di pulizia volontaria reale, concreta e non simbolica… che ha interessato un’ampio tratto di costa locale. L’occasione odierna è stata la nostra adesione al progetto Clean Sea Life, realizzato tramite il contributo dell’Unione Europea, che ha come obiettivo quello di accrescere l’attenzione del pubblico sui rifiuti marini e di promuoverne l’impegno attivo e costante.
Una nutrita delegazione del circolo ambientalista locale, accompagnato da diversi bambini, si è prodigato quindi – ancora una volta – a contribuire alla pulizia della nostra costa, in particolare in prossimità dei tanti arbusti dunali, ginepri in particolare, dove al loro interno nella vegetazione, spesso si annidano rifiuti di vario tipo che, periodicamente i ragazzi della Legambiente maruggese, provvedono a rimuovere e donare ad ogni visitatore del nostro sistema dunale, un habitat pulito e messo in sicurezza.
Ancora una volta quindi, i ragazzi della Legambiente Maruggio, danno prova ed esempio, di concretezza e reale attivismo nella difesa e tutela del nostro territorio. Non nuovi a queste iniziative che vengono periodicamente ripetute, in particolar modo durante la stagione estiva ed in concomitanza delle nostre attesissime escursioni guidate esperienziali, in programma anche quest’anno tutti i martedì di Agosto! Imperdibili!
Alcuni scatti fotografici della giornata:
Presentazione dell’iniziativa di volontariato ambientale:
“CLEAN SEA Life” progetto dell’Unione Europea di sensibilizzazione sui rifiuti marini
Ogni anno, prima dell’estate, un esercito pacifico di volontari, armati di sacchi, guanti e rastrelli, s’incontra lungo le coste del Belpaese, in occasione dell’iniziativa nazionale “Spiagge e Fondali Puliti” per liberare le spiagge e i fondali dai rifiuti abbandonati. Un gesto di civiltà e partecipazione che vogliamo faccia sprofondare nella vergogna chi offende le nostre bellissime spiagge, straordinario bene comune, abbandonando impunemente rifiuti di ogni tipo sulla spiaggia o in fondo al mare.
Anche quest’anno si potrà esternare fattivamente l’amore per il proprio ambiente, impiegando qualche ora del proprio tempo, nell’attività volontaria di pulizia di un tratto di spiaggia o fondale marino. In molti – specialmente sui social network – manifestano grande disponibilità e attitudine nella salvaguardia del proprio patrimonio naturalistico, bene, questa è una delle tante occasioni per DIMOSTRARLO in maniera CONCRETA e REALE! VIENI ad AIUTARCI quindi:
Domenica 28 maggio 2017, a Campomarino di Maruggio (Ta)
Punto di ritrovo: Piazzale Italia, centro Campomarino, ore 9:30
Ad ogni partecipante saranno consegnati guanti e sacchi per i rifiuti, ci sposteremo quindi verso le spiagge ed il sistema dunale, in località “Mirante”, dove provvederemo tutti INSIEME ad effettuare una accurata opera di pulizia dei percorsi naturalistici e non, liberando l’intera area da ogni rifiuto accumulatosi durante il trascorso inverno! Più saremo, più sarà vasta l’area d’intervento!
Il progetto “CLEAN SEA Life“
Clean Sea Life, realizzato tramite il contributo dell’Unione Europea, ha come obiettivo quello di accrescere l’attenzione del pubblico sui rifiuti marini e di promuoverne l’impegno attivo e costante. Nei prossimi quattro anni, infatti, il partenariato, composto dal Parco Nazionale dell’Asinara, CoNISMa, Fondazione Cetacea, MedSharks, MPNetwork e Legambiente, metterà in campo una serie di attività che coinvolgeranno gli appassionati e i lavoratori del mare in una straordinaria campagna di prevenzione e pulizia di coste e fondali.
Le minacce per la biodiversità
I rifiuti marini sono una delle principali minacce agli ecosistemi marini. Fra le fonti principali, dopo le discariche abusive e le pratiche di smaltimento scorrette, anche il turismo e le attività marittime. Sono almeno 135 le specie marine mediterranee che ingeriscono rifiuti marini: dalle cozze alle balene, dagli squali alle sardine, tartarughe, capodogli e uccelli marini possono ingerire o rimanere intrappolati nei rifiuti abbandonati. Il problema maggiore è posto dai rifiuti in plastica, oltre l’80% dei rifiuti trovati in spiaggia e sui fondali: con il tempo si sbriciolano, senza mai sparire del tutto, destinati a esser ingoiati per errore dagli stessi pesci, crostacei e molluschi che arrivano poi sulle nostre tavole.
L’Organizzazione di Volontariato della Legambiente di Maruggio, declina ogni responsabilità per danni a cose o persone durante lo svolgimento della manifestazione.
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